L’analisi dei mercati è un elemento fondamentale nella definizione di cosa e quando negoziare. Ma è altrettanto importante decidere che tipo di analisi utillizzare, dal momento che sia l’analisi tecnica che quella fondamentale presentano i propri vantaggi. Vi illustriamo di seguito le principali caratteristiche di entrambi.

L’analisi tecnica utilizza le tendenze per valutare gli asset

L’analisi tecnica valuta gli asset analizzando le statistiche generate dalle attività di mercato, ad esempio i prezzi e i volumi passati. Gli analisti tecnici non cercano di misurare il valore intrinseco di un asset, ma tentano piuttosto di identificare degli schemi che possano suggerire attività future. L’analisi tecnica fa perno su tre presupposti:

• Il prezzo di mercato riflette tutto
• I movimenti dei prezzi seguono dei trend
• La storia ha la tendenza a ripetersi

L’analisi fondamentale utilizza gli eventi di mercato per prevedere le azioni dei prezzi

L’analisi fondamentale utilizza i dati esterni per valutare il valore di un asset. I trader effettuano l’analisi fondamentale prendendo in considerazione una vasta gamma di variabili: vendite, guadagni, prodotti e servizi di una società, PIL, tasso di interesse e tasso di disoccupazione di un Paese. L’analisi fondamentale utilizza una grande varietà di indicatori di mercato, tra cui:

• Misure monetarie generali
• Tendenze dell’edilizia pubblica e sociale
• Tassi di occupazione a livello nazionale
• Indici dei prezzi al consumo
• Dati sul commercio internazionale
• Rapporti FOMC
• Rapporti sulla produzione manifatturiera

Queste due tipologie di analisi degli asset si piazzano ai due estremi, ma possono entrambe aiutare enormemente a comprendere i mercati. E mentre si continua a valutare quale sia la migliore strategia tra le due, è consigliabile seguire entrambi i metodi per comprendere quale meglio si adatti alle proprie preferenze e competenze.